La riproduzione nei gatti è un processo naturale che segue il ciclo biologico e comportamentale di questa specie. Tuttavia, è importante conoscere le fasi principali, le caratteristiche del calore, la gravidanza e il parto, per gestire il tutto in modo responsabile. Se hai un gatto o una gatta e stai pensando di farlo accoppiare, o semplicemente vuoi saperne di più, ecco una guida completa sulla riproduzione nel gatto.
1. Il ciclo riproduttivo della gatta
La gatta è una specie stagionalmente poliestrale, il che significa che può andare in calore più volte durante le stagioni riproduttive (primavera e estate), quando le giornate si allungano e aumenta la luce naturale.
Le fasi del ciclo estrale
Periodo di riposo riproduttivo che avviene principalmente durante l’autunno e l’inverno, quando le ore di luce sono ridotte.
Proestro
Durata: 1-2 giorni.
La gatta inizia a mostrare interesse verso i maschi, ma non è ancora ricettiva all’accoppiamento. Può manifestare vocalizzazioni più frequenti e strofinarsi sugli oggetti.
Estro (calore)
Durata: 4-10 giorni.
È la fase in cui la gatta è fertile e ricettiva. Mostra comportamenti tipici come vocalizzazioni intense, postura dell’accoppiamento (lordosi) e ricerca attiva del maschio.
Diestro
Durata: Circa 60 giorni.
Se la gatta si accoppia, ma non rimane gravida, può attraversare una pseudogravidanza (falsa gravidanza) in questa fase.
Anestro
Periodo di riposo riproduttivo che avviene principalmente durante l’autunno e l’inverno, quando le ore di luce sono ridotte.
2. L’accoppiamento nei gatti
Comportamento durante l’accoppiamento
Il maschio corteggia la femmina con miagolii, carezze e leccate. L’accoppiamento vero e proprio è molto rapido, dura solo pochi secondi, ma può essere ripetuto più volte durante il calore.
Ovulazione indotta
A differenza di altri animali, la gatta ovula solo in seguito all’accoppiamento. La stimolazione meccanica durante l’accoppiamento provoca il rilascio degli ovuli, aumentando le possibilità di fecondazione.
Possibilità di cucciolate multi-padre
Poiché una gatta può accoppiarsi con più maschi durante lo stesso calore, una singola cucciolata può avere cuccioli con padri diversi.
3. La gravidanza nella gatta
Durata della gravidanza
La gravidanza della gatta dura in media 63-65 giorni, ma può variare tra 58 e 70 giorni.
Segni di gravidanza
- Mammelle gonfie e rosa intenso: Uno dei primi segni visibili, noto come “rosa delle mammelle.”
- Aumento dell’appetito: La gatta mangia di più per sostenere lo sviluppo dei feti.
- Gonfiore addominale: Diventa evidente dalla quarta settimana di gravidanza.
- Cambiamenti comportamentali: La gatta può diventare più affettuosa o cercare luoghi tranquilli per prepararsi al parto.
Cura durante la gravidanza
- Dieta: Fornisci un alimento specifico per gatte in gravidanza o cuccioli, ricco di proteine e nutrienti essenziali.
- Visite veterinarie: Porta la gatta dal veterinario per confermare la gravidanza e monitorare il suo stato di salute. Un’ecografia può essere effettuata già a partire dal 20° giorno.
4. Il parto (gattini in arrivo!)
Segni del parto imminente
- Riduzione dell’appetito nelle 24 ore precedenti.
- Ricerca di un luogo tranquillo e protetto (il “nido”).
- Comportamento irrequieto e miagolii più frequenti.
- Caduta della temperatura corporea a circa 37°C.
Il processo del parto
Il parto si svolge in tre fasi principali:
- Contrazioni preparatorie: La gatta può miagolare e mostrarsi irrequieta.
- Espulsione dei gattini: I gattini nascono a intervalli di 10-60 minuti. Possono essere da 2 a 8 in una cucciolata.
- Espulsione delle placente: Dopo ogni gattino, la gatta espelle la relativa placenta. Assicurati che tutte le placente siano espulse per evitare infezioni.
Quando preoccuparsi
Contatta il veterinario se:
- Il travaglio dura più di 2 ore senza la nascita di un gattino.
- La gatta mostra segni di dolore intenso o non riesce a espellere un gattino.
5. Sterilizzazione: una scelta responsabile
Se non hai intenzione di far riprodurre la tua gatta, la sterilizzazione è una scelta raccomandata. Ecco perché:
- Riduce il rischio di tumori mammari e infezioni uterine (piometra).
- Previene gravidanze indesiderate, contribuendo a limitare il fenomeno del randagismo.
- Diminuisce comportamenti legati al calore, come vocalizzazioni e marcature con urina.
6. La cura dei cuccioli
Dopo il parto, i gattini devono essere lasciati con la madre, che si occupa di allattarli e mantenerli caldi. Durante le prime settimane:
- Non separare i cuccioli dalla madre.
- Garantisci alla gatta una dieta ricca e acqua fresca.
- Porta la madre e i cuccioli dal veterinario per un controllo generale.
Conclusione
La riproduzione nel gatto è un processo affascinante, ma richiede attenzione e responsabilità. Se decidi di far accoppiare la tua gatta, assicurati di essere preparato a prenderti cura di lei durante la gravidanza e il parto, oltre che dei cuccioli fino a quando non saranno pronti per trovare una nuova casa.
Se invece non vuoi affrontare questa responsabilità, la sterilizzazione è la scelta migliore per il benessere del tuo gatto e per contribuire a limitare la popolazione felina randagia. In ogni caso, consulta sempre il tuo veterinario per prendere decisioni informate e garantire la salute dei tuoi amici felini. 🐾