Per chi desidera lavare le scarpe in lavatrice senza il timore di rovinarle, l’adozione di alcune semplici accortezze è fondamentale. Il lavaggio in lavatrice, se eseguito correttamente, consente di eliminare sporco, macchie persistenti e odori sgradevoli, restituendo alle calzature pulizia e igiene. Tuttavia, una gestione impropria può compromettere la struttura e la durata delle scarpe. I consigli che seguono permettono di ottenere un risultato ottimale e veloce, mantenendo integri materiali e forma.
Preparazione delle scarpe e della lavatrice
Prima di tutto è essenziale capire se il modello della calzatura può essere lavato in lavatrice. In generale, sono adatti al lavaggio automatico solo scarpe da ginnastica, sneakers, scarpe in tela o cotone. Al contrario, le scarpe in pelle, camoscio o materiali delicati devono essere lavate esclusivamente a mano, limitandosi magari a trattare solo le macchie localizzate per evitare danni irreparabili ai materiali e alla struttura della scarpa.
- Controllare sempre l’etichetta interna della calzatura, che riporta le indicazioni dei produttori riguardo alla possibilità di lavaggio in lavatrice.
- Prima del lavaggio, rimuovere i lacci e le solette. I lacci possono essere lavati separatamente, mentre le solette sarebbe meglio pulirle a mano, specialmente se sono realizzate in materiali particolari o schiume tecniche.
- Eliminare manualmente il grosso dello sporco visibile con una spazzola a setole morbide, insistendo sulle suole e nelle scanalature.
- Inserire le scarpe all’interno di una rete per bucato o, in alternativa, in una federa di cuscino chiusa, per evitare che battano direttamente contro il cestello, riducendo urti e possibili deformazioni.
Metodo di lavaggio: ciclo, temperatura e detergenti
Oltre alla preparazione, la scelta del programma di lavaggio e dei prodotti da utilizzare è determinante per salvaguardare le calzature:
- Programma delicato: Impostare sempre un ciclo di lavaggio delicato o, al massimo, ciclo per sintetici. L’ideale sono lavaggi brevi, con centrifuga leggera o assente per non deformare la struttura della scarpa.
- Temperatura: Mai superare i 30°C. A temperature più alte colle e materiali plastici possono sciogliersi o alterarsi e il tessuto rischia di restringersi.
- Detersivo: Utilizzare solo una piccola quantità (mezzo tappo) di detersivo liquido delicato, meglio se ecologico e senza profumazioni aggressive. Evitare assolutamente l’uso di candeggina o ammorbidenti che tendono a opacizzare, irrigidire o danneggiare i materiali, in particolare quelli tecnici o traspiranti.
- Per un risultato migliore, aggiungere nel cestello anche un asciugamano vecchio: sarà utile per bilanciare il carico, attutire i colpi delle scarpe e impedire che sbattano troppo tra di loro o contro il tamburo della lavatrice.
Una volta scelti ciclo e prodotti, avviare il lavaggio e attendere la conclusione senza lasciare le scarpe inutilmente nel cestello (per evitare ristagni di umidità e formazione di odori).
Asciugatura corretta: come evitare danni e deformazioni
Un errore frequente è sottovalutare l’importanza dell’asciugatura, fase cruciale per mantenere la forma e le proprietà tecniche delle scarpe.
- Non utilizzare mai l’asciugatrice, a meno che il modello non sia predisposto per il trattamento di scarpe (che devono comunque essere in materiali resistenti: alcune sneakers lo permettono, leggere le istruzioni).
- Dopo il lavaggio, tamponare l’eccesso d’acqua con un panno morbido, quindi riempire l’interno delle scarpe con carta assorbente o carta da cucina (mai giornali stampati che possono lasciare residui d’inchiostro).
- Lasciare asciugare all’aria aperta, in un luogo ventilato ma al riparo dalla luce solare diretta e da fonti di calore intenso come termosifoni o stufe, che possono indurire o deformare i materiali e modificare i colori.
- Riposizionare i lacci e le solette solo a scarpa perfettamente asciutta per evitare la formazione di muffe o cattivi odori.
Per accorciare i tempi, si possono cambiare più volte i fogli di carta all’interno o utilizzare speciali inserti assorbenti.
Consigli pratici e errori da evitare
- Non sovraccaricare il cestello: meglio lavare non più di due paia alla volta, per favorire un movimento uniforme.
- Non lavare mai modelli in cuoio, camoscio o con inserti in materiali naturali pregiati: questi devono essere trattati solo a mano e con prodotti appositi per evitare screpolature e perdita di colore.
- Per scarpe particolarmente sporche, si consiglia un ammollo preventivo in acqua tiepida con un po’ di detersivo delicato e bicarbonato: smacchiano ed eliminano i cattivi odori prima del passaggio in lavatrice.
- Attenzione ai dettagli: l’occhiello dei lacci, decori metallici o inserti adesivi possono scolorirsi o staccarsi con l’acqua e lo sfregamento. Meglio proteggerli con pellicola trasparente durante il lavaggio.
Seguendo questi suggerimenti, le scarpe usciranno dalla lavatrice pulite, igienizzate e senza danni. Con piccoli gesti di manutenzione ordinaria, sarà possibile indossare a lungo le proprie sneakers preferite, migliorando l’igiene senza intaccare l’integrità strutturale e i materiali di cui sono composte.
In ambito tecnico, è interessante osservare come tessuti tecnologici o materiali sintetici innovativi reagiscono molto meglio dei materiali naturali al lavaggio meccanico, grazie alla maggiore resistenza e alle proprietà traspiranti. Questo permette di utilizzare, per le scarpe sportive, detergenti neutri che non lasciano residui e non aggrediscono le fibre.
Infine, per mantenere il più a lungo possibile i benefici di un lavaggio corretto, conviene abituarsi a una pulizia regolare e frequente, evitando che lo sporco si incrosti e diventi difficile da trattare. Così facendo, la procedura di pulizia risulterà ogni volta più semplice e rapida.