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Tag: riproduzione

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Harvest epididimale: cos’é e perché lo si fa…

Una nuova frontiera nella conservazione della diversità genetica: l’harvest epididimale, ovverosia l’estrazione di materiale seminale post-castrazione, quando non sono consentite altre opzioni… vediamo insieme cos’é e a cosa serve.


La procedura può essere utilizzata a seguito di castrazione routinaria, alla morte dell’animale oppure in casi in cui i testicoli hanno subito un trauma grave o ancora si é verificata una torsione testicolare; in queste situazioni limite, la raccolta d’emergenza di materiale seminale dall’epididimo del testicolo può rappresentare una valida alternativa alla perdita totale della fertilità di un maschio riproduttore.

Morte improvvisa del cane ed estrazione del seme

La perdita improvvisa di un maschio di valore riproduttivo elevato é una evenienza angosciante per il proprietario; può anche avere implicazioni economiche devastanti. Se una volta il potenziale riproduttivo di uno stallone era destinato alla fine con la morte, i progressi che abbiamo compiuto nelle tecniche di crioconservazione hanno concesso una opportunità enorme: oggi possiamo raccogliere e conservare prezioso materiale genetico anche dopo il decesso di un animale.

In circostanze ordinarie, durante la vita di un maschio riproduttore di pregio, possiamo raccogliere e congelare il materiale genetico di un Campione di pregio. Se la morte si verifica in modo imprevisto ed improvviso, adesso siamo in grado di recuperare e conservare il seme tramite estrazione diretta dal testicolo.

Un po’ di anatomia…

L’epididimo

Un dotto tubolare altamente circonvoluto che si trova accanto al testicolo. É composto da una testa, un corpo ed una coda e funge da area di stoccaggio e sito di maturazione finale per gli spermatozoi prima dell’eiaculazione.

La produzione di uno spermatozoo, nel cane, impiega circa 60 giorni (ciclo spermatico). Le cellule spermatiche che si producono nel testicolo migrano nella testa dell’epididimo prima di passare lungo il dotto e dunque al corpo e alla coda dello stesso. Durante il loro percorso, subiscono una serie di cambiamenti morfologici cruciali per la maturazione e acquisiscono la capacità di movimento e di fecondazione. Sino al 62% dell’eiaculato totale si ritrova nella coda dell’epididimo, il che fornisce un serbatoio di potenziale fertilità che può essere raccolto ed utilizzato per la conservazione.

Castrazione e spedizione dei testicoli al nostro centro

MGVet è un centro in cui è possibile effettuare questa procedura, e collabora con il Centro di Riproduzione del Cane e del Gatto Haumea di Magione (PG). Presso le sedi di Reggio Calabria e Magione viene effettuata la procedura di raccolta di materiale seminale dall’epididimo di cani castrati o deceduti e ai quali vengono rimossi per la procedura i testicoli.

Per informazioni sulla procedura ed i relativi costi…

CONTATTACI PER UN PREVENTIVO E UN ESAME DI FATTIBILITÀ

Dopo la castrazione, i testicoli dovranno essere inviati al centro di raccolta il più rapidamente possibile per massimizzare la possibilità di estrazione. É possibile estrarre spermatozoi sino a 24h dopo la castrazione, ma i tassi di successo si abbassano notevolmente con il trascorrere delle ore. L’ideale sarebbe effettuare la procedura nella medesima giornata, con resa massima entro le 2 ore dall’intervento.

Una volta estratto da entrambi gli epididimi, il seme viene lavato, purificato e ne viene eseguita l’analisi dettagliata, prima di procedere alle diluizioni per il congelamento.

Esami sanitari dello stallone

É comunque essenziale che il cane, prima della procedura, sia stato sottoposto a vaccinazione antirabbica da non più di un anno, a test per Leishmaniosi, Leptospirosi e Brucellosi. In assenza di questi tests, non effettueremo la procedura di crioconservazione.

In casi di emergenza, per cani ai quali i test per Leishmania, Leptospira e Brucella non fossero stati ancora performati, sarà possibile effettuare un prelievo d’emergenza dal Medico Veterinario curante o da noi per la processazione dei campioni.

Dosi ottenibili e qualità seminale

La quantità di seme estraibile è altamente variabile fra i maschi sottoposti alla procedura e in genere dipende da numerosi fattori fra i quali l’età, la dimensione e la condizione dei testicoli e il tempo intercorso dall’ultima monta prima della castrazione. In media, il numero può variare fra le 2 e le 5 dosi.

La qualità seminale solitamente è buona per maschi che siano stati normali in riproduzione, ma dipende strettamente da quella normalmente eiaculata dallo stallone in condizioni standard. Nella qualità ottenibile tramite questa metodica, vi sono variabili che possono influenzarla quale anche il tempo intercorso fra la castrazione e l’esecuzione della procedura, oltre che il corretto mantenimento di una idonea temperatura durante il trasporto del testicolo al centro di raccolta.

I tassi di concepimento ottenibili con seme estratto direttamente dall’epididimo sono lievemente inferiori a quelli della monta naturale o con eiaculazione, a causa della mancata esposizione del seme ai componenti dell’eiaculato, che continuano a far maturare gli spermatozoi preparandoli alla fecondazione dell’ovocita. L’aggiunta di un extender sintetico che sostituisca il liquido seminale potrà ovviare a questo inconveniente, prima del congelamento.

Harvest epididimale VS prelievo seminale

L’estrazione epididimale di materiale seminale rappresenta una valida alternativa in situazioni di emergenza che non erano prevedibili, non certo può sostituire un congelamento effettuato su un eiaculato ordinario. A causa dei fattori che possono influire sulla qualità seminale, deve rappresentare comunque un metodo usato come “ultima spiaggia“.

Raccomandiamo sempre di preferire, se la situazione sanitaria del cane lo consente, una raccolta con prelievo ordinario. In tal modo si avrà anche una idea di quale potrebbe essere la qualità del materiale seminale qualora decidessimo di optare per la procedura di harvest. Ancora, effettuando un controllo costante della qualità seminale di uno stallone, si possono intraprendere azioni correttive volte a migliorare la qualità dell’eiaculato prima di procedere ad una conservazione (supplementazione alimentare, terapie farmacologiche, etc…).

Per maggiori informazioni sull’argomento, potete anche visitare il nostro Canale YouTube e ascoltare le informazioni fornite nel video seguente:

NON DIMENTICARE DI METTERE “MI PIACE” ED ISCRIVERTI AL CANALE!

Se avete commenti o richieste, scrivete qui sotto all’articolo oppure contattateci.

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La Brucellosi nel cane: un serio ed emergente problema…

Basandoci su riscontri clinici ed epidemiologici recenti e parlando con numerosi allevatori, emerge una seria problematica negli allevamenti europei: la diffusione di una patologia grave e zoonotica, la Brucellosi canina, un problema molto serio del quale, come Clinica della Riproduzione e Centro Veterinario, non possiamo esimerci dal discuterne…

Ebbene, è notizia recente del riscontro della patologia in un allevamento canino in territorio francese. C’é ancora tantissima confusione circa la serietà della questione e spesso molti Medici Veterinari non ne parlano o non la prendono in considerazione.

La Brucellosi è una malattia contagiosa causata dal batterio Brucella Canis. È una delle principali cause di infertilità negli allevamenti. È presente in tutto il mondo, colpisce tutti i cani, di razza e non, e può anche essere trasmessa all’uomo, con le medesime conseguenze sanitarie che nel cane.

Altre specie che possono essere interessate dalla patologia sono gli ungulati (bovini, pecore, capre…) nonchè la fauna selvatica (volpi e lupi inclusi!).

Nel cane, il classico segno clinico di malattia é l’aborto tardivo.

Altri sintomi includono natimortalità, impossibilità a concepire, riassorbimento del prodotto del concepimento. Alcuni cani infetti possono anche non mostrare sintomatologia palese.

Nella specie umana, i sintomi clinici della malattia variano da lievi, aspecifici e simili ad una banale influenza, sino a determinare infertilità e gravi problemi cardiaci o neurologici.

Nel cane, il batterio tende ad attaccare il sistema riproduttore (in generale, tutti i tessuti sensibili gli ormoni steroidi) ma si possono anche avere conseguenze cliniche sull’occhio, sulla colonna vertebrale, problematiche al fegato e alla milza, sino a coinvolgere i linfonodi.

Qualche dato in più sulla Brucellosi…

Nei cani, la modalità principale di trasmissione é rappresentata dal diretto contatto con fluidi organici infetti (sperma, secrezioni vaginali, urine). I feti abortiti sono altresì una fonte di contagio.

Il batterio si diffonde attraverso il contatto con le mucose genitali, il naso, gli occhi e la bocca e tende a colonizzare l’intero organismo attraverso il circolo ematico e linfatico.

La Brucellosi colpisce sia maschi che femmine.

  • Nella femmina: il sintomo clinico maggiormente evidenziato nelle cagne è rappresentato da infertilità, con il 75% dei casi che si traducono in aborti pre-termine (intorno ai 45-55 giorni di gestazione). I cuccioli abortiti mostrano in genere segni di sofferenza generalizzata, e la madre presenta perdite vulvari brunastre o grigio-verdi che rappresentano una enorme fonte di contagio per diverse settimane.
  • Nel maschio: nel maschio avremo grave infiammazione epididimale (porzione del testicolo in cui il seme matura e viene immagazzinato). Nella prima fase dell’infezione, i testicoli si presenteranno gonfi e doloranti. Man mano che l’infezione progredisce, i testicoli si induriscono e si rimpiccioliscono. I maschi infetti sono destinati alla sterilità a causa del gravissimo danno testicolare dato dalla formazione di anticorpi anti-brucella.

I maschi infetti svilupperanno anche gravi prostatiti (infezioni della prostata) con difficoltà durante la minzione o la defecazione.

In entrambi i sessi, poi, si potrà sviluppare letargia, perdita di peso ed intolleranza all’esercizio fisico. I sintomi clinici più specifici di alcuni di essi includono discospondiliti, oculopatie di diversa natura, cardiopatie anche gravi e dermopatie.

L’importanza del Test…

Esistono oggi test attendibili e molto accurati per la Brucellosi, basati su PCR o emocoltura. Questi test vanno eseguiti correttamente e nei giusti tempi (falsi negativi possono aversi se il test é effettuato quando il cane ha contratto l’infezione di recente…).

Un semplice prelievo di sangue può escludere l’infezione: il test di agglutinazione rapida (RSAT) rileva gli anticorpi anti-Brucella e viene spesso utilizzato come Gold Standard nella determinazione di presenza/assenza del patogeno. Quest’ultimo test é rapido ed economico, tuttavia presenta l’inconveniente di dare cross-reattività con altre specie batteriche e spesso fornisce risultati falsamente positivi: si può ovviare a questo confermando il risultato con altra metodologia di indagine.

Una diagnosi definitiva può essere ottenuta con l’esecuzione di una emocoltura. Tuttavia, se l’animale è stato sottoposto di recente a trattamenti antibiotici, il risultato dell’esame può non essere accurato.

Lo Specialista della Riproduzione può effettuare una diagnosi molto precisa, con indagini mirate al singolo caso!

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    CHE FARE SE UNO DEI MIEI CANI É POSITIVO?

    Il Gruppo degli Specialisti della Riproduzione del Cane si sta organizzando per fornirti informazioni accurate e precise su questo argomento. Ti preghiamo di iscriverti alla Newsletter per sapere quando sarà organizzato da noi l’incontro online con gli Allevatori Italiani per parlare del problema e pianificare insieme metodi di contenimento e di screening a tappeto sul territorio.

      Se hai bisogno di ulteriori informazioni, commenta a questo Post oppure chiamaci. Siamo sempre lieti di aiutare…

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      Check-list per la spedizione di seme canino

      Anche se sempre in costante aggiornamento, questo articolo vuole spiegare ai proprietari che intendono conservare il materiale seminale dei propri cani di cosa tenere conto e quali sono le normative internazionali in materia.

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      Webinar gratuito per Allevatori: il Mancato Concepimento nella Cagna

      MGVet è sempre dalla parte degli Allevatori seri, ed a loro dedichiamo un webinar gratuito avente per argomento il “Mancato Concepimento nella Cagna”. In un incontro online di due ore, la nostra Specialista, la Dr.ssa Debora Teresa Gattuso, DVM, PhDS in Fisiopatologia della Riproduzione degli Animali Domestici, membro EVSSAR, ESDAR, SCIVAC e SIRVAC, affronterà con gli Allevatori ed i Proprietari la problematica relativa alla mancata gravidanza, anche a seguito di monta avvenuta.

      Il Webinar si svolgerà il 2 Aprile 2022 dalle 16.00 alle 18.30 sulla piattaforma Google Meet e, data l’importanza dell’argomento, l’accesso sarà gratuito.

      In questo articolo pubblichiamo la scaletta dell’evento e gli argomenti proposti.

      Il Programma del Webinar

      16.00 Saluto ai partecipanti e inizio della relazione

      16.15 Premesse sul mancato concepimento nella cagna

      16.30 Focus sulle responsabilità del cane maschio nel mancato concepimento

      17.00 Ciclo estrale normale ed accettazione della monta: come comportarci

      17.30 Ciclo estrale ma mancata accettazione della monta: come comportarci

      18.00 Ciclo estrale irregolare: come comportarci

      18.30 Spazio alla discussione e termine del webinar

      Dove seguire il Webinar

      Il Webinar si terrà online sulla piattaforma Google Meet, e qui vi lasciamo l’indirizzo al quale collegarvi all’orario previsto per l’incontro:

      Per iscriversi, sarà sufficiente seguire l’evento sulla Pagina Facebook di MGVet, cliccando sul pulsante “Parteciperò“.

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      Diabete nel cane: informazioni e dettagli sul diabete gestazionale

      Oggi parliamo di una patologia sottodiagnosticata: il diabete nel cane. Ma soprattutto attenzioniamo il diabete in corso di gravidanza, altrimenti definito diabete gestazionale, o diabete gravidico.