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Categoria: Consigli Pratici

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Harvest epididimale: cos’é e perché lo si fa…

Una nuova frontiera nella conservazione della diversità genetica: l’harvest epididimale, ovverosia l’estrazione di materiale seminale post-castrazione, quando non sono consentite altre opzioni… vediamo insieme cos’é e a cosa serve.


La procedura può essere utilizzata a seguito di castrazione routinaria, alla morte dell’animale oppure in casi in cui i testicoli hanno subito un trauma grave o ancora si é verificata una torsione testicolare; in queste situazioni limite, la raccolta d’emergenza di materiale seminale dall’epididimo del testicolo può rappresentare una valida alternativa alla perdita totale della fertilità di un maschio riproduttore.

Morte improvvisa del cane ed estrazione del seme

La perdita improvvisa di un maschio di valore riproduttivo elevato é una evenienza angosciante per il proprietario; può anche avere implicazioni economiche devastanti. Se una volta il potenziale riproduttivo di uno stallone era destinato alla fine con la morte, i progressi che abbiamo compiuto nelle tecniche di crioconservazione hanno concesso una opportunità enorme: oggi possiamo raccogliere e conservare prezioso materiale genetico anche dopo il decesso di un animale.

In circostanze ordinarie, durante la vita di un maschio riproduttore di pregio, possiamo raccogliere e congelare il materiale genetico di un Campione di pregio. Se la morte si verifica in modo imprevisto ed improvviso, adesso siamo in grado di recuperare e conservare il seme tramite estrazione diretta dal testicolo.

Un po’ di anatomia…

L’epididimo

Un dotto tubolare altamente circonvoluto che si trova accanto al testicolo. É composto da una testa, un corpo ed una coda e funge da area di stoccaggio e sito di maturazione finale per gli spermatozoi prima dell’eiaculazione.

La produzione di uno spermatozoo, nel cane, impiega circa 60 giorni (ciclo spermatico). Le cellule spermatiche che si producono nel testicolo migrano nella testa dell’epididimo prima di passare lungo il dotto e dunque al corpo e alla coda dello stesso. Durante il loro percorso, subiscono una serie di cambiamenti morfologici cruciali per la maturazione e acquisiscono la capacità di movimento e di fecondazione. Sino al 62% dell’eiaculato totale si ritrova nella coda dell’epididimo, il che fornisce un serbatoio di potenziale fertilità che può essere raccolto ed utilizzato per la conservazione.

Castrazione e spedizione dei testicoli al nostro centro

MGVet è un centro in cui è possibile effettuare questa procedura, e collabora con il Centro di Riproduzione del Cane e del Gatto Haumea di Magione (PG). Presso le sedi di Reggio Calabria e Magione viene effettuata la procedura di raccolta di materiale seminale dall’epididimo di cani castrati o deceduti e ai quali vengono rimossi per la procedura i testicoli.

Per informazioni sulla procedura ed i relativi costi…

CONTATTACI PER UN PREVENTIVO E UN ESAME DI FATTIBILITÀ

Dopo la castrazione, i testicoli dovranno essere inviati al centro di raccolta il più rapidamente possibile per massimizzare la possibilità di estrazione. É possibile estrarre spermatozoi sino a 24h dopo la castrazione, ma i tassi di successo si abbassano notevolmente con il trascorrere delle ore. L’ideale sarebbe effettuare la procedura nella medesima giornata, con resa massima entro le 2 ore dall’intervento.

Una volta estratto da entrambi gli epididimi, il seme viene lavato, purificato e ne viene eseguita l’analisi dettagliata, prima di procedere alle diluizioni per il congelamento.

Esami sanitari dello stallone

É comunque essenziale che il cane, prima della procedura, sia stato sottoposto a vaccinazione antirabbica da non più di un anno, a test per Leishmaniosi, Leptospirosi e Brucellosi. In assenza di questi tests, non effettueremo la procedura di crioconservazione.

In casi di emergenza, per cani ai quali i test per Leishmania, Leptospira e Brucella non fossero stati ancora performati, sarà possibile effettuare un prelievo d’emergenza dal Medico Veterinario curante o da noi per la processazione dei campioni.

Dosi ottenibili e qualità seminale

La quantità di seme estraibile è altamente variabile fra i maschi sottoposti alla procedura e in genere dipende da numerosi fattori fra i quali l’età, la dimensione e la condizione dei testicoli e il tempo intercorso dall’ultima monta prima della castrazione. In media, il numero può variare fra le 2 e le 5 dosi.

La qualità seminale solitamente è buona per maschi che siano stati normali in riproduzione, ma dipende strettamente da quella normalmente eiaculata dallo stallone in condizioni standard. Nella qualità ottenibile tramite questa metodica, vi sono variabili che possono influenzarla quale anche il tempo intercorso fra la castrazione e l’esecuzione della procedura, oltre che il corretto mantenimento di una idonea temperatura durante il trasporto del testicolo al centro di raccolta.

I tassi di concepimento ottenibili con seme estratto direttamente dall’epididimo sono lievemente inferiori a quelli della monta naturale o con eiaculazione, a causa della mancata esposizione del seme ai componenti dell’eiaculato, che continuano a far maturare gli spermatozoi preparandoli alla fecondazione dell’ovocita. L’aggiunta di un extender sintetico che sostituisca il liquido seminale potrà ovviare a questo inconveniente, prima del congelamento.

Harvest epididimale VS prelievo seminale

L’estrazione epididimale di materiale seminale rappresenta una valida alternativa in situazioni di emergenza che non erano prevedibili, non certo può sostituire un congelamento effettuato su un eiaculato ordinario. A causa dei fattori che possono influire sulla qualità seminale, deve rappresentare comunque un metodo usato come “ultima spiaggia“.

Raccomandiamo sempre di preferire, se la situazione sanitaria del cane lo consente, una raccolta con prelievo ordinario. In tal modo si avrà anche una idea di quale potrebbe essere la qualità del materiale seminale qualora decidessimo di optare per la procedura di harvest. Ancora, effettuando un controllo costante della qualità seminale di uno stallone, si possono intraprendere azioni correttive volte a migliorare la qualità dell’eiaculato prima di procedere ad una conservazione (supplementazione alimentare, terapie farmacologiche, etc…).

Per maggiori informazioni sull’argomento, potete anche visitare il nostro Canale YouTube e ascoltare le informazioni fornite nel video seguente:

NON DIMENTICARE DI METTERE “MI PIACE” ED ISCRIVERTI AL CANALE!

Se avete commenti o richieste, scrivete qui sotto all’articolo oppure contattateci.

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Progetto Sterilizzazione Gatta e Gatto 2022

Benvenuto nel 2022 insieme a MGVet! Ecco la prima delle nostre novità per l’anno appena iniziato: il Progetto Sterilizzazione Gatta e Gatto 2022! Leggi questo articolo per saperne di più se sei un felice proprietario di Micia o Micio.

Sterilizzare offre benefici sia a te che al tuo micio. Il vantaggio di sterilizzare una gatta o un gatto? Meno cucciolate indesiderate e meno rischi di contrarre malattie e quindi avere la possibilità per il tuo gatto di vivere una vita più lunga e sana.

Di cosa discutiamo in questo articolo?

  • Cos’è la sterilizzazione
  • Quanto costa sterilizzare una gatta o un gatto
  • Perché sterilizzare
  • Quando sterilizzare una gatta o un gatto
  • Come avviene la sterilizzazione
  • L’intervento
  • Sterilizzare con il Progetto MGVet
  • La convalescenza
  • Comportamento dopo l’intervento

Cos’è la Sterilizzazione?

La sterilizzazione è il processo mediante il quale il Medico Veterinario rende chirurgicamente sterile una gatta. Per i gatti maschi, il processo si chiama castrazione. Quando le gatte femmine ricevono lo stesso trattamento, si chiama sterilizzazione (tuttavia, è possibile fare riferimento a entrambe le procedure come sterilizzazione).

Quanto costa sterilizzare una gatta o un gatto?

La sterilizzazione della gatta, essendo un’operazione più invasiva ha un costo maggiore rispetto alla castrazione del gatto maschio. Il costo sterilizzazione gatto va dai 150 ai  250 euro (visita preanestesiologica inclusa). È importante sottolineare, che essendo un’operazione chirurgica importante per il tuo animale, è bene affidarsi a professionisti. Prezzi troppo bassi sono spesso sinonimo di bassa qualità o di incuria nella gestione della chirurgia. Non mettete a rischio la vita del vostro gatto affidandovi a chi vi promette prezzi stracciati.

Perché sterilizzare

Prevenire le malattie

Sterilizzare la gatta prima del suo primo ciclo estrale (quindi prima che vada in calore e quindi sia in grado di riprodursi) riduce notevolmente il rischio di cancro cervicale ed elimina il rischio di cancro ovarico. Poiché la rimozione delle ovaie riduce i livelli di ormoni che favoriscono la crescita dei tumori cancerogeni, la sterilizzazione riduce anche il rischio di cancro alla mammella.

Evitando il rapporto con il partner sessuale, si riduce la possibilità di contrarre malattie sessuali come la FIV o derivanti da morsi di gatti infetti come la leucemia felina (FeLV).

Le gatte che hanno contratto queste malattie infettive possono trasmetterle ai loro cuccioli. Anche la gravidanza e la nascita inoltre non sono prive di rischi.

Ridurre il randagismo

È importante sterilizzare una gatta prima che possa avere i gattini. Il primo calore avviene generalmente intorno ai 6 mesi, a seconda della razza, del periodo dell’anno e dello sviluppo individuale.

Le gatte non sterilizzate possono avere fino a tre cucciolate in un anno con una media di 12 gattini a cucciolata. Le gatte femmine nate da queste cucciolate possono, se non sterilizzate, a loro volta riprodursi. In 4 anni da una sola femmina non sterilizzata si può arrivare a 3000 gatti.

quanti gattini può generare una sola coppia di gatti in un anno

Ridurre il rischio di fuga

Quando la gatta femmina va in calore, sia i suoi ormoni che i suoi istinti la spingono a trovare un compagno. Questo la porterà a tentare di scappare ogni volta che apri la porta…

Anche i gatti non castrati sono guidati dagli ormoni e dallo stesso istinto di accoppiamento e faranno la stessa cosa per sanare questo istinto. Sia i maschi che le femmine sono a rischio di essere feriti mentre attraversano strade e autostrade per accoppiarsi.
Sterilizzando la tua gatta, ridurrai questa voglia di girovagare e il conseguente rischio di rimanere feriti.

Vivere insieme in una casa pulita

I gatti maschi non castrati spruzzano la loro urina sulle superfici verticali per contrassegnare il loro territorio.

Anche i gatti femmine rilasciano fluidi corporei quando vanno in calore. Questi fluidi hanno un particolare odore per avvisare i maschi che una femmina fertile si trova nelle vicinanze. Sterilizzando il tuo gatto femmina, eliminerai questo problema.

Quando sterilizzare una gatta o un gatto

Il veterinario ti consiglierà l’età ottimale in cui dovrebbe essere sterilizzata. In generale è bene sterilizzare la tua gatta prima del primo ciclo estrale, intorno quindi a 6 mesi di età. Stessa cosa vale per il gatto maschio.

Come avviene la sterilizzazione

L’intervento di sterilizzazione

La procedura di sterilizzazione chirurgica viene eseguita in anestesia totale. Il veterinario ti fornirà istruzioni specifiche per le cure pre e post-operatorie. Il gatto dovrà essere tenuto a digiuno prima dell’operazione.

Durante l’intervento, al tuo gatto verrà somministrato un anestetico in modo che non senta niente di ciò che sta accadendo.

Lo scopo della sterilizzazione di una gatta è quello di rimuovere le ovaie, le gonadi femminili che producono ovuli. A volte viene rimosso anche l’utero, ma solo nel caso in cui la gatta abbia già partorito o soffra di problemi uterini. Senza gli ovuli, anche se la gatta si accoppiasse, gli spermatozoi maschili non incontrerebbero mai il gamete femminile e la riproduzione sarebbe impossibile.

Per il gatto maschio la procedura anestesiologica è identica alla femmina, e vengono asportati i testicoli.

Terminata l’operazione, il veterinario terrà in osservazione micia o micio per alcune ore, per assicurarsi che non ci siano complicazioni e poi la paziente (o il paziente) verranno restituiti al proprietario.

Progetto Sterilizzazione Gatta e Gatto di MGVet

Offriamo un servizio di sterilizzazione tutto compreso, questo servizio è pensato per offrire la massima comodità e sicurezza sia per te che per il tuo animale.

Come funziona il nostro servizio:

  1. Trasporto presso la struttura veterinaria. veniamo a prendere il vostro animale al vostro domicilio e lo portiamo in clinica per la sterilizzazione.
  2. Visita anestesiologica. Viene effettuata una visita necessaria per valutare lo stato generale dell’animale e ricercare eventuali fattori di rischio per l’anestesia. Durante la visita vengono svolti anche gli esami del sangue.
  3. Chirurgia. Viene effettuata l’operazione di sterilizzazione/castrazione.
  4. Monitoraggio. Dopo l’operazione l’animale viene tenuto in osservazione e monitorato.
  5. Trasporto a casa. Al termine della giornata vi riportiamo il vostro animale a casa.
  6. Controllo telefonico post-operazione. Il veterinario rimane a vostra disposizione per qualsiasi dubbio o problema.
  7. Rimozione punti. Visita di controllo e rimozione punti dopo circa 10-15 giorni.

Forniamo la massima sicurezza e professionalità. Garantiamo sempre:

  • VISITA ANESTESIOLOGICA: prima dell’operazione verranno effettuati gli esami del sangue e una visita anestesiologica necessaria per valutare lo stato generale dell’animale e ricercare eventuali fattori di rischio per l’anestesia.
  • ANESTESIA GASSOSA: la tecnica più affidabile, sicura e più facilmente tollerata dall’animale. Ha un impatto sull’organismo molto meno importante rispetto alla vecchia anestesia veterinaria iniettabile.
  • SUPPORTO PRE- E POST-INTERVENTO: il veterinario è disponibile prima e dopo l’operazione per qualsiasi dubbio o problema.

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    La convalescenza

    La ripresa dopo l’operazione è molto soggettiva. Entro 48 ore comunque il tuo animale tornerà attivo e vivace. Non deve destare preoccupazione se l’animale almeno nelle prime ore tenderà a dormire molto, è normale dopo un’operazione chirurgica. Lasciatelo tranquillo, in un posto sicuro e silenzioso.
    In alcuni casi il veterinario potrebbe consigliare l’utilizzo di un collare elisabettiano per impedire che il tuo gatto si morda, si graffi o lecchi i punti.

    La maggior parte dei gatti non ha bisogno di farmaci speciali dopo l’operazione. Dovrete tornare dal veterinario dopo 7/10 giorni per togliere i punti.

    Comportamento dopo l’intervento

    Molti sostengono che i gatti dopo sterilizzazione o castrazione cambino il loro comportamento. Non è vero. Dopo la sterilizzazione, il tuo gatto tornerà a comportarsi come sempre.
    Non è vero che diventerà più grasso. Semplicemente non avendo l’istinto di accoppiamento tenderà a uscire di meno e a essere più sedentario, questo può predisporre ad obesità. È bene quindi moderare la quantità di cibo per evitare problemi legati all’obesità.

    Presso il nostro Pet Corner, i nostri Medici ti consiglieranno il miglior alimento per nutrire il tuo gatto dopo l’intervento e ridurre il rischio di obesità.

    I vantaggi di sterilizzare un gatto superano di gran lunga qualsiasi inconveniente. Sì, può essere spaventoso portare il tuo amato animale domestico per un intervento chirurgico, ma le tue preoccupazioni sono infondate se si considerano i rischi che un animale non sterilizzato potrebbe incontrare nell’arco della sua vita.

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    Castrazione chirurgica e rischio di malattie legate all’ormone luteinizzante (LH)

    Nel cane sterilizzato, mancando il feedback negativo degli ormoni sessuali sul rilascio delle gonadotropine, l’LH può arrivare a concentrazioni fino a 30 volte quelle dei cani non sterilizzati. La conseguenza è un aumento del rischio di sviluppare patologie legate alla stimolazione dei recettori dell’LH, presenti in diversi organi.

    La sterilizzazione chirurgica viene utilizzata per ridurre la sovrappopolazione di cani randagi o di cucciolate non programmate e, nei cani da compagnia, per ridurre il rischio di neoplasie alla ghiandola mammaria nella femmina e di iperplasia/infezione della prostata nei maschi. Tuttavia, nonostante questi benefici, la sterilizzazione chirurgica è associata a diversi problemi di salute a lungo termine.

    Mancanza di feedback negativo

    Nei cani riproduttivamente interi (non sterilizzati), l’ipotalamo secerne l’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH), che stimola l’ipofisi anteriore a rilasciare l’ormone luteinizzante (LH).

    Quest’ultimo, a sua volta, stimola la secrezione di ormoni sessuali (ad es. testosterone, estrogeni), che hanno un controllo a feedback negativo sulla secrezione di LH. Tuttavia, nel cane sterilizzato, questo feedback negativo manca, il che si traduce in concentrazioni di LH fino a 30 volte superiori rispetto ai cani non sterilizzati.
    I recettori per l’LH (LHR) sono presenti in molti organi: nel cervello, nel tratto gastrointestinale, nelle ghiandole surrenali, nella tiroide, nel pancreas, nella pelle, nella vescica, nelle articolazioni dell’anca e del ginocchio, nei linfociti, negli occhi e nella milza, nonché nel tratto riproduttivo.

    Azione su organi diversi

    La sterilizzazione aumenta l’appetito in maniera indiscriminata, con conseguente aumento di peso.
    È stato dimostrato che la stimolazione degli LHR presenti nel tratto gastrointestinale aumenta il rilascio di colecistochinina e glucagone, riducendo il senso di sazietà. Inoltre, la stimolazione degli LHR dell’ipotalamo ventromediale provoca iperfagia.

    Ridurre l’LH nei cani sterilizzati può ripristinare il normale appetito.

    L’ipotiroidismo è un disturbo endocrino comune, ma la frequenza di questa alterazione nei cani sterilizzati è superiore del 30% rispetto ai cani non sterilizzati. I recettori dell’LH sono espressi nella ghiandola tiroidea canina in associazione spaziale con i recettori dell’ormone tireostimolante (TSH).

    La continua attivazione degli LHR può interferire con il TSH, con conseguente ipotiroidismo. Ridurre l’LH nei cani sterilizzati può ripristinare la normale funzione tiroidea.


    Nei cani sterilizzati l’incidenza di displasia dell’anca e di rottura del legamento crociato anteriore è superiore di 1,5-2 volte rispetto a quella nei cani non sterilizzati. Anche in questi tessuti sono presenti recettori per l’LH e la loro continua attivazione può aumentare la lassità articolare mediata dal rilascio di ossido nitrico.

    Ridurre l’LH nei cani sterilizzati può quindi migliorare la stabilità articolare.


    La sindrome da disfunzione cognitiva (SDC) è una malattia neurodegenerativa dei cani anziani: la sterilizzazione ne aumenta in modo significativo lo sviluppo e la progressione. Infatti, elevate concentrazioni di LH aumentano la formazione a livello cerebrale di placche di beta-amiloide, coinvolte nella patogenesi della SDC4.

    Ridurre l’LH nei cani sterilizzati può prevenire o rallentare la progressione della SDC.

    Anche il rischio di sviluppare diversi tumori maligni aumenta con la sterilizzazione. In particolare, i cani sterilizzati hanno una probabilità 1,3-2 volte maggiore di sviluppare osteosarcoma rispetto ai cani non sterilizzati.

    I cani maschi sterilizzati hanno 3 volte più probabilità di sviluppare linfoma rispetto ai cani maschi non sterilizzati, mentre le femmine sterilizzate hanno il doppio di probabilità di sviluppare emangiosarcoma splenico e 5 volte più probabilità di sviluppare emangiosarcoma cardiaco rispetto alle femmine non sterilizzate.


    I recettori per l’LH sono infatti espressi in questi tessuti neoplastici e la ricerca condotta su cellule isolate di linfoma canino ha dimostrato che l’LH stimola la proliferazione cellulare.

    Ridurre l’LH nei cani sterilizzati può quindi ridurre il maggior rischio di malignità e prolungare i tempi di sopravvivenza nei cani già affetti da cancro.

    È quindi importante, quando si affronta il tema della castrazione chirurgica, si spieghi anche il rischio che il loro cane possa sviluppare queste malattie legate all’LH. 

    Vuoi maggiori chiarimenti o ti serve un appuntamento per una valutazione?

    Chiamaci o compila il form sottostante per contattarci e ricevere assistenza

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      In Vacanza con i Pets… Consigli del Veterinario!

      Ciao! Sicuramente anche tu hai deciso di andare in vacanza con i tuoi pets… così come noi, vorrai trascorrere del tempo in serenità con i tuoi animali domestici, adesso che si può. Ed eccoci a non farti mancare i consigli del veterinario per divertirvi e rilassarvi insieme, senza rischi per la loro salute.

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      Quanto costa possedere un gatto?

      Molti dei nostri clienti si rivolgono a noi dopo aver già acquistato un gatto di razza o adottato un gattino, senza prima essersi posti la domanda del “quanto costa possedere un gatto?“.

      Ed eccoci, per darvi qualche importante dritta su quali siano le spese cui va incontro chi decide di scegliere un micio come compagno di vita!

      Non costa molto adottare un gatto, soprattutto se hai optato per un gatto non di razza pura. Tuttavia, ci sono un certo numero di costi che devono essere presi inizialmente in considerazione per assicurarsi di sostenere correttamente questo animale domestico durante la sua vita.

      I costi per la salute ed il benessere del gatto

      Quando porti il tuo gatto o il tuo gattino a casa per la prima volta e nel corso del suo primo anno di vita con te, ci sono alcuni costi da tenere in considerazione.

      • È consigliabile che i gattini ricevano un primo ciclo di vaccinazione nelle prime settimane di vita, per proteggerli da malattie comuni e potenzialmente devastanti. La vaccinazione consta di due iniezioni, a distanza di 3-4 settimane l’una dall’altra. Il gatto potrebbe aver già ricevuto la prima iniezione prima di arrivare nella nuova abitazione, in quanto la prima dose può essere somministrata in una fascia di età che parte dalle nove settimane. È importante ricordare però che non sarà protetto fino al periodo successivo alla seconda iniezione.
      • Altri vaccini che non sono di routine ma possono essere consigliati dal medico veterinario sono quelli contro il virus della leucemia felina e un tipo di batterio chiamato clamidiosi felina che causa la congiuntivite.
      • Per evitare di perdere il gatto, si consiglia di utilizzare il microchip, che in alcuni casi è obbligatorio. Questa operazione prevede l’inserimento indolore di un microchip sottocute vicino al collo e permette che le forze dell’ordine, le associazioni di rescue o il medico veterinario possano leggere il chip con uno scanner portatile. Il tuo medico veterinario può eseguire la procedura durante uno dei tuoi appuntamenti di routine e ci vogliono solo pochi secondi per rendere il tuo gatto identificabile per tutta la vita.
      • La castrazione è una delle decisioni più importanti che un proprietario di animali domestici può prendere. La castrazione non solo protegge da gravidanze indesiderate (e con così tanti animali domestici da accogliere, è essenziale) ma riduce anche il rischio di vari problemi di salute e comportamentali. Molti centri di accoglienza avranno già provveduto a sterilizzare i gatti prima di affidarli. In alternativa, puoi parlarne con il tuo medico veterinario.
      • I controlli annuali con un medico veterinario sono una parte importante dei compiti di un proprietario. Questi appuntamenti consentiranno al medico veterinario di valutare il peso e il comportamento del gatto e di identificare eventuali problemi di salute.

      Assicurazione per il tuo gatto

      Ogni proprietario vuole sempre il meglio per il proprio gatto e i medici veterinari si impegnano al massimo per mantenere i costi a un livello ragionevole. 

      La copertura assicurativa ti dà la tranquillità di poter fornire al tuo gatto le attenzioni di cui avrà bisogno anche in caso di crisi. Le compagnie assicurative per animali domestici offrono livelli diversi di copertura e i prezzi variano in base all’età, alla razza, alle dimensioni e al tipo di gatto, nonché al luogo in cui vivi.

      Il modo più semplice per trovare la copertura giusta per te e il tuo gattino consiste nell’utilizzare Internet per verificare le offerte e trovare il pacchetto giusto per te. Altre fonti di informazione sono le riveste dedicate agli animali domestici e la sala d’attesa del medico veterinario.

      Costi giornalieri

      Vari fattori incideranno sul costo a lungo termine del possesso di un gatto, ad esempio la razza, il tipo di mantello e il tuo stile di vita. Sebbene la maggior parte dei costi giornalieri sia limitata, di seguito te ne indichiamo alcuni che dovresti preventivare fin dall’inizio:

      • Farsi le unghie è un comportamento naturale per i gatti ed è importante offrire loro lo spazio necessario per eseguire questa attività, pertanto è consigliabile avere almeno un tiragraffi in casa. Un’altra buona idea è fornire al tuo gatto tanti altri giocattoli, soprattutto se hai intenzione di non farlo uscire da casa.
      • Tutti i gatti amano esplorare, arrampicarsi e nascondersi. Gli alberi per gatti favoriscono il benessere del tuo gatto, gli consentono di fare tutto l’esercizio che desidera e gli offrono uno spazio sicuro in cui nascondersi.
      • Tra le varie attività che riguardano la gestione del gatto un posto importante è occupato dalle cure preventive, in quanto impediscono al tuo animale di essere infestato da pulci, vermi o zecche. La maggior parte degli allevatori e dei canili o gattili si occuperà delle cure preventive all’inizio. Il medico veterinario sarà in grado di darti ulteriori consigli sul trattamento antiparassitario del tuo gatto.
      • Naturalmente, cibo e nutrizione costituiscono un costo ricorrente. Ti consigliamo di scegliere cibo di alta qualità che possa fornire i nutrienti giusti in ogni fase della vita e per ogni stile di vita. Gli alimenti per gatti sono disponibili in varie consistenze, sia umidi che secchi. Entrambe le tipologie possono essere fornite quotidianamente, se servite in ciotole separate.
      • È preferibile installare fontane d’acqua per incoraggiare il gatto a bere. Alcune razze sono note per apprezzare particolarmente i giochi con l’acqua, pertanto queste fontane potranno diventare una fonte di intrattenimento per il tuo gatto.
      • Un altro costo da considerare riguarda la lettiera. È importante mantenere pulite le lettiere poiché è i gatti non le useranno se sono sporche.
      • La toelettatura varierà notevolmente a seconda della razza che possiedi. Tuttavia, è probabile che il costo della toelettatura sia più una questione di tempo che di soldi.

      L’arrivo a casa di un nuovo gatto o gattino è un momento emozionante e felice che, talvolta, distoglie l’attenzione dai costi che la sua gestione comporta. È importante ricordare che i gatti possono vivere anche più di 20 anni e prendere in considerazione i costi costanti fin dall’inizio, ti assicurerà di poter sostenere la salute e il benessere del tuo animale domestico nel corso della sua vita.