La valutazione della qualità seminale viene effettuata per diverse ragioni, da quella prettamente andrologica, a ragioni di natura ormonale ma, per gli allevatori, spesso la richiesta di valutazione è presentata al Medico Veterinario ai fini riproduttivi.

Il seme raccolto può essere utilizzato fresco, su una femmina recettiva e pronta alla fecondazione, previo monitoraggio del ciclo estrale, oppure può essere refrigerato o congelato per essere spedito verso altre destinazioni (come avviene nel caso in cui un maschio debba coprire una femmina residente in altra regione o Stato).
Sia refrigerazione che congelamento del materiale seminale ne garantiscono, se performati in maniera corretta, la vitalità e la capacità fecondante nel tempo.
Il seme refrigerato, a seconda della distanza della femmina, ha un tempo medio di sopravvivenza di circa 5-8 giorni a temperatura di refrigerazione.
Il seme congelato, se l’operazione di congelamento viene correttamente eseguita onde evitare shock termici al materiale seminale, tali da renderlo disvitale o addirittura da ucciderlo, può durare praticamente in eterno (in genere il materiale seminale di un maschio può essere utilizzato con successo anche a distanza di decenni su una femmina fertile).
In cani maschi di età avanzata (dopo gli otto anni), il prelievo di materiale seminale viene effettuato a fini prettamente diagnostici.
Lo scopo è quello di ottenere liquido prostatico per l’esecuzione di coltura o citologia nella diagnosi differenziale di malattie a carico della ghiandola prostatica.
In linea teorica, il materiale seminale può essere prelevato da un maschio anche senza la presenza fisica della femmina in calore. In alcuni maschi già abituati alla manualità, avere una femmina in estro diventa praticamente un optional. Tal altri, invece, necessiteranno della “teaser” per agevolare la procedura.
Nella nostra esperienza clinica, siamo in grado di prelevare materiale seminale da maschi in età fertile anche senza l’ausilio della femmina in estro.
Tuttavia, è da sottolineare che la presenza fisica della femmina in calore accelera la procedura e permette la raccolta di un numero di spermatozoi maggiore.
Idealmente, la femmina utilizzata come teaser dovrebbe essere in estro, ma considerata la difficoltà nel reperimento al momento necessario di una soggetta idonea, andrà bene comunque la presenza di una cagna amichevole, socievole e ben disposta.
Se viene usata una soggetta come teaser, gli aiuti dovranno curarne la contenzione durante la procedura.
Nella nostra clinica, siamo soliti utilizzare, per comodità organizzativa, tamponi effettuati su femmine in fase estrale congelati, da utilizzarsi durante la procedura di prelievo di materiale seminale sottoponendoli all'olfatto del maschio.
La metodica di raccolta è relativamente semplice e non invasiva, né fastidiosa per il cane. La raccolta prevede il frazionamento dell’eiaculato in 3 porzioni distinte (la prima frazione, rappresentata da pochi spermatozoi spesso non vitali, residui in uretra da precedenti eiaculazioni, è costituita da fluido pre-spermatico; la seconda è rappresentata da spermatozoi vivi e attivi, ed è la vera e propria frazione che si considera nello spermiogramma; la terza frazione è rappresentata dal liquido prostatico).
Ai fini della valutazione della capacità riproduttiva del cane, viene presa in considerazione la seconda frazione. La terza viene conservata per un successivo esame chimico-fisico e citologico qualora insorgano sospetti di patologie infiammatorie, infettive o neoplastiche.
Tabella dei parametri normali in un eiaculato
Parametro | Valori normali |
Volume eiaculato (senza frazione prostatica) | 1-6 ml |
La concentrazione di spermatozoi | 100-500 milioni / ml |
Sperma totale per eiaculato | 300-2000 milioni |
Motilità progressiva | Superiore al 70% |
Morfologia | Superiore all’80% normale |
Presso la nostra clinica, in pochissimi minuti, siamo in grado di ottenere una valutazione completa del materiale seminale raccolto. Questo grazie a strumentazioni all’avanguardia che non lasciano margine all’errore.
La rapida valutazione della qualità del materiale seminale ci consente di poter immediatamente, dunque, valutare la possibilità di congelare il seme del maschio sottoposto ad analisi per un suo futuro utilizzo riproduttivo anche senza la fisica presenza dell’animale in clinica.
La crioconservazione richiede, altresì, una verifica della resistenza del materiale seminale alla procedura di congelamento, la quale porta, gradualmente e attraverso specifiche fasi preparatorie, il seme da una temperatura fisiologica di 37°C ad una di congelamento in azoto liquido di -120°C in un predeterminato lasso di tempo.
Per ogni informazione ulteriore, potete prendere un appuntamento presso la nostra Clinica. Vi attendiamo, per consigliarvi e seguirvi in quello che concerne la salute riproduttiva dei vostri pets.